lunedì, settembre 08, 2014

E ora? E' ora!

Quando tre giorni fa ho letto i primi articoli che apparivano su internet sulla morte di un diciasettenne del Rione Traiano ho subito pensato "Signore ti prego fa che non sia una nome che conosco, fa che non sia uno dei MIEI ragazzi!" E' stato così! Eppure quando finalmente oggi li ho rivisti sembravano dei morti che camminavano. E' morto uno di loro ed è morto in circostanze non chiare, ucciso da chi in quel Rione ci entra a stento e con
difficoltà, da chi viene definito da noi educatori "colui che ci protegge"...e ora? E ora su Rione Traiano, che la maggior parte della gente non sa neanche dove sia, regna la Rabbia e la Paura, governata forse da quel sistema che sa sempre sfruttare ogni occasione per spostare le luci su altro, sul marcio. E non parlo solo del sistema camorristico, ma parlo anche di quello mediatico, che nel dolore, nel disagio e nella sofferenza ci sguazza. Eppure Rione Traiano non è diverso da tanti altri rioni di Napoli...sì ha la sua base di spaccio, ha le sue famiglie in difficoltà, ha il suo sistema illegale...ma ha soprattutto delle persone per bene, ha delle assistenti sociali che "sanno lavorare", ha una cooperativa che sa esserci! E adesso? Ah bè adesso ha anche il presidio della RAI davanti al luogo che è diventato altare di sofferenza e di spettacolo! Per quanto ci saranno queste luci? Quanto rimarranno a riprendere la vita di un rione che poi tornerà nell'ombra? Torneranno per vedere chi invece ce l'ha fatta? Torneranno per vedere un gruppo di persone che la speranza ancora provano a non farla spegnere negli occhi dei ragazzi? O questo non fa odiens sulle poltrone di Barbara d'Urso? Come napoletana, come scout, come educatrice io ci credo ancora ad una vita normale, io ci credo ancora che dare la speranza ai ragazzi che una vita diversa è possibile non è solo un'illusione...ma non basta che ci creda solo io, non basta che ci crediamo in 5...ci deve credere lo Stato che in quel Rione ci sta ben lontano, ci deve credere il politico che sa bene che il Polifunzionale di Soccavo è una rogna da sbolognare a chi verrà dopo, ci deve crede l'insegnante che pur di togliersi di torno il "bullo" della classe lo promuove senza avergli insegnato la bellezza di una poesia, ci deve credere il parroco, ci deve credere lo spazzino... In questi giorni si chiede VERITA' E GIUSTIZIA...ma queste non ci ridaranno Davide e allora io chiedo SPERANZA e la chiedo per tutti quei ragazzi che hanno paura di vivere il proprio quartiere, per quelli che pensano che "hanno ragione i professori io non valgo niente", per quelli che "se fossi nella famiglia di Davide sparerei a tutti i carabinieri", per quelli che "io l'ho visto un'ora prima a Davide e...mannagg!" Oggi è giusto essere tristi e dirsi anche che lo Stato a Rione Traiano ha perso...ma domani va rialzata la testa e imparare che la vita vale molto di più...io nel mentre mi rimbocco di nuovo le maniche.